giovedì 18 febbraio 2016

Da domani a dieta!!!

Il Natale, la Pasqua, il compleanno, la laurea, la Cresima, etc.., cosa hanno in comune queste festività tra loro? Trascorre del tempo con amici e parenti!? In parte. Ma a fare da padrone sono: la grande quantità di cibo e i sensi di colpa successivi.




La tipica frase che segue grandi abbuffate e periodi di festività è: Da domani sono a dieta! E’ forse una delle frasi più pronunciate al mondo…
I più fortunati saranno in grado di mantenere questa promessa, altri invece rimanderanno l’inizio della dieta di lunedì in lunedì.

D'altra parte, secondo la psicologia sociale del cibo, lo stile alimentare di ciascuno di noi gioca un ruolo importante nella comprensione del proprio sé e nel modo di regolare il comportamento legato all'assunzione del cibo.

Secondo Fiske e Taylor (1991), il processo di autoregolazione è implicato nei comportamenti alimentari, essi definiscono questo processo come: “un processo mentale e comportamentale attraverso il quale le persone manifestano le proprie concezioni di sé stessi, rielaborano le proprie condotte o trasformano l’ambiente, in modo da ottenere risultati in linea con le proprie percezioni di sé e con i propri obiettivi”.
Dunque l’autoregolazione è un costrutto che percepisce l’individuo come impegnato nello sforzo di modificare il proprio comportamento, al fine di eliminare azioni o pensieri disfunzionali. (Bandura, 1982).
Essa comporta l’identificazione degli obiettivi da perseguire, ed è contraddistinta da due fasi:
  •  La fase motivazionale: la quale fa riferimento alle aspettative, così da arrivare all'obiettivo prefissato.
  • La fase volitiva: si basa sulla pianificazione dell’azione al fine di raggiungere l’obiettivo.
Entrambe le fasi danno avvio al cambiamento del regime alimentare.
Le motivazione per decidere di cambiare il proprio stile alimentare sono differenti, vanno da ragioni prettamente estetiche a ragioni legate alla salute oppure ragioni legate alla salvaguardia dell’ambiente e degli animali.

Fortunatamente oggi grazie a numerosi ristoranti sparsi sul territorio e numerose informazioni che si trovano sul web, si possono provare ed assaggiare tutti i differenti stili di cucina e scegliere quella che più sono incline con la propria idea di cambiamento alimentare.





Federica Lodato 

Fonti:

M.Conner & C.J. Armitage (2008). "La psicologia a tavola". Il mulino.

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